Una tavola piena di amici per una cena senza posate, e no, non è un ristorante etnico. Ma una giovane designer che ci introduce all’esperienza culinaria da lei ideata per promuovere un approccio alla materialità del cibo più fisico e sensoriale. Protagonisti indiscussi di queste occasioni siete tu che ci leggi, se sei abbastanza curioso, e le tue mani: superficie su cui vengono posizionati gli ingredienti affinché si possa percepire consistenza e struttura del cibo prima che arrivi in bocca.
Giulia Soldati: Food Oriented Designer
Si spinge oltre confine per la ricerca intorno al cibo come strumento di analisi culturale e comportamentale, ma i suoi cinque sensi continuano a vivere e nutrirsi d’Italia.