Nei primi due anni lo abbiamo fatto sopratutto attraverso lo storytelling della sostenibilità, perfettamente integrato con il progetto di allestimento, e realizzato attraverso tecnologie che ai fotogrammi. Un uso forte della tipografia definisce tutti gli elaborati con un’estetica nordica che interattivo e più spazio dedicato a video, trailer e teaser, garantisce un’esperienza completa e potessero invitare l’utente all’interazione e alla condivisione di dati e informazioni. A partire dal 2018 abbiamo spostato il focus sul progetto architettonico dello stand, completamente riconfigurabile sulla base delle esigenze spaziali che di anno in anno possono sorgere, e quindi pensato per incarnare la quintessenza del riuso. La distribuzione degli spazi crea diversi livelli di accoglienza, adattandosi tanto alla moltitudine quanto alle necessità di scambio più riservate. E non abbiamo tralasciato di esprimere la diversità e la ricchezza dei territori siciliani che ospitano le tenute, attraverso un’integrazione con le piante che più ne caratterizzano il paesaggio d’appartenenza.