“Il progetto, scrive Fulvia Bernacca, sua nipote, è iniziato quando, immergendomi nel suo archivio, ho trovato, tra fotografie e carte meteorologiche, la sua lettera di commiato, in cui ripercorre l’ultimo viaggio dagli studi della Rai a casa, e insieme le tappe fondamentali della sua vita privata e professionale.” Le sue parole così diventano la traccia di un libro in cui ricordi e immaginazione, memoria personale e collettiva, fotografie e nuvole si mescolano.