Essere digitali è necessario, per noi anche una passione. Ma per rimanere connessi col mondo non ci accontentiamo di un buon networking: le migliori occasioni vanno prese a quattro mani e con fermezza. Una di queste è stata la visita che Laura Lazzaroni ha fatto nel nostro studio per la prima residenza creativa Frooms, costringendoci piacevolmente ad abbandonare i nostri schermi per immergerci in modo tutt’altro che virtuale nell’esperienza della panificazione.
Breaking Bread è il nome che abbiamo dato al workshop, durante il quale Laura, già autrice di Altri grani altri pani, non solo ha scritto l’ultimo capitolo del suo prossimo libro, ma ha trovato il tempo di condividere con noi saperi e segreti sulla panificazione durante una due giorni di mani in pasta.
Il lievito madre ci ha insegnato la pazienza, e la dedizione che occorre perseverare per gustare il buono dei prodotti fatti in casa, nello specifico il sourdough bread, ovvero un pane a pasta acida. Credeteci se vi diciamo che l’odore che sprigionandosi dal forno preannuncia il sapore di un pasto creato con le vostre mani, non può nemmeno lontanamente competere con la soddisfazione che vi porta il fattorino quando ordinate la pizza.
Credeteci anche se vi diciamo che la prossima volta che Laura passerà da qui, sarete i primi a saperlo, o a sentire l’odore del pane fatto in casa.